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Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 15 Febbraio 2020 - 14:48

Comitato stop 5G vco
Gentile sig. Rocco, Vedo che in conclusione prende atto che i limiti di campo elettromagnetico fissati dalla risoluzione 1815 del 2011 del Consiglio d'Europa siano 0.6 V/m e 0,2 v/m come obiettivo di qualità. Quindi il limite italiano di 6 V/m non è affatto cautelativo. Avrà notato che il documento del Consiglio d'Europa ha come obiettivo quello di minimizzare i campi elettromagnetici considerati pericolosi per le persone e più in gemerale per l'ambiente. Vedo che adesso si arrampica sugli specchi asserendo che il documento è politico. Politica è tutto cio che riguarda la convivenza civile (guardi l'etimologia della parola) e il Consiglio d'Europa nella risoluzione riconosce con chiarezza l'esistenza dell'elettrosensibilita ai campi elettromanetici e invita i Paesi membri a prestare particolare attenzione alle persone elettrosensibili. il 22 maggio verrà a Verbania uno dei ricercatori dell'Istituto Ramazzini a parlare delle conclusioni della ricerca effettuata sul pericolo dei campi elettromagnetici.. Mi farà piacere conoscerla.

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 15 Febbraio 2020 - 03:49

Re: Comitato stop 5G vco
Ciao Paolo Caruso è rimasta tagliata (immagino superi il limte massimo che puoi inserire in un messaggio). Ho guardato questa copia http://www.conacem.it/novita/Risoluzione-europea_campi-elettromagnetici.pdf Può dire quello che vuole sulle persone "elettrosensibili" ma questo è un documento politico, finora a livello medico l'elettrosensibilità è considerata un'""intolleranza ambientale idiopatica" dalla stessa Svezia che viene più volte citata. Riguardo al punto 8.2.1 questi sono i limiti. I calcoli che indichino che il 5G li superino dove sono ? Noto anche il punto 8.1.5. "allo scopo di ridurre i costi, risparmiare energia, e proteggere l’ambiente e la salute umana, incrementino la ricerca su nuovi tipi di antenne, telefoni mobili e dispositivi DECT (cordless), ed incorag- gino la ricerca a sviluppare telecomunicazioni basate su altre tecnologie che siano efficienti ma abbiano minimi effetti negativi sull’ambiente e la salute; " In cui rientra in pieno il 5G (ha emissioni minori delle tecnologie precedenti, non viene emesso costantemente in tutte le direzioni ma mirato dove si trovano i ricettori e modulato secondo se serve effettivamente o meno)

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 14 Febbraio 2020 - 21:25

Comitato stop 5G vco
GENT SIG. ROCCO Le copio di seguito la risoluzione integrale in lingua inglese 1815 del 2011 del Consiglio d'Europa. Legga attentamente i 8.1.4. che afferma "di prestare particolare attenzione alle persone elettrosensibili....." e il punto 8.2.1 dove indica il valore di 0,6 V/m come limite da portare al valore di 0,2 V/m Resolution 1815(2011) Final version The potential dangers of electromagnetic fields and their effect on the environment Author(s): Parliamentary Assembly Origin - Text adopted by the Standing Committee, acting on behalf of the Assembly, on 27 May 2011 (see Doc. 12608, report of the Committee on the Environment, Agriculture and Local and Regional Affairs, rapporteur: Mr Huss). 1. The Parliamentary Assembly has repeatedly stressed the importance of states’ commitment to preserving the environment and environmental health, as set out in many charters, conventions, declarations and protocols since the United Nations Conference on the Human Environment and the Stockholm Declaration (Stockholm, 1972). The Assembly refers to its past work in this field, namely Recommendation 1863 (2009) on environment and health: better prevention of environment-related health hazards, Recommendation 1947 (2010) on noise and light pollution, and more generally, Recommendation 1885 (2009) on drafting an additional protocol to the European Convention on Human Rights concerning the right to a healthy environment and Recommendation 1430 (1999) on access to information, public participation in environmental decision-making and access to justice – implementation of the Ǻrhus Convention. 2. The potential health effects of the very low frequency of electromagnetic fields surrounding power lines and electrical devices are the subject of ongoing research and a significant amount of public debate. According to the World Health Organization, electromagnetic fields of all frequencies represent one of the most common and fastest growing environmental influences, about which anxiety and speculation are spreading. All populations are now exposed in varying degrees to electromagnetic fields, the levels of which will continue to increase as technology advances. 3. Mobile telephony has become commonplace around the world. This wireless technology relies upon an extensive network of fixed antennae, or base stations, relaying information with radio-frequency signals. Over 1.4 million base stations exist worldwide and the number is increasing significantly with the introduction of third generation technology. Other wireless networks that allow high-speed Internet access and services, such as wireless local area networks, are also increasingly common in homes, offices and many public areas (airports, schools, residential and urban areas). As the number of base stations and local wireless networks increases, so does the radio-frequency exposure of the population. 4. While electrical and electromagnetic fields in certain frequency bands have wholly beneficial effects which are applied in medicine, other non-ionising frequencies, whether from extremely low frequencies, power lines or certain high frequency waves used in the fields of radar, telecommunications and mobile telephony, appear to have more or less potentially harmful, non-thermal, biological effects on plants, insects and animals as well as the human body, even when exposed to levels that are below the official threshold values. 5. As regards standards or threshold values for emissions of electromagnetic fields of all types and frequencies, the Assembly strongly recommends that the ALARA (as low as reasonably achievable) principle is applied, covering both the so-called thermal effects and the athermic or biological effects of electromagnetic emissions or radiation. Moreover, the precautionary principle should be applied when scientific evaluation does not allow the risk to be determined with sufficient certainty. Given the context of growing exposure of the population, in particular that of vulnerable groups such as young people and children, there

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 14 Febbraio 2020 - 20:27

Comitato stop 5G vco
TECNICA DELLA SCUOLA Quotidiano della scuola. Limiti cautelativi di esposizione alle microonde nelle scuole Di Aldo Domenico Ficara - 01/07/2016 L’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa con risoluzione 1815 del 27 maggio 2011 applicando un principio prudenziale raccomanda agli Stati Membri, in particolar modo per quanto riguarda la protezione dei bambini, organismi in evoluzione a maggior rischio di contrare malattie degenerative, di svolgere tramite i vari Ministeri (educazione, ambiente e salute) campagne specifiche di informazione dirette a insegnanti, genitori e alunni per allertarli sui rischi specifici sull’utilizzo precoce, sconsiderato e prolungato di cellulari e altri dispositivi che emettono microonde; e per i bambini in generale e in particolare nelle scuole, nelle classi, si dia la preferenza a connessioni internet cablate, regolando severamente l’uso dei cellulari da parte degli alunni nei locali della scuola. Inoltre la risoluzione del Consiglio d’Europa sopra riportata invita i Paesi membri a fissare limiti cautelativi di esposizione alle microonde per lungo termine ed in tutti gli ambienti indoor, in accordo con il Principio di Precauzione, che non superino gli 0,6 Volt/metro e nel medio termine ridurre questo valore a 0,2 V/m. La risoluzione del Parlamento europeo del 4 settembre 2008 dal titolo “Valutazione intermedia del piano d’azione europeo per l’ambiente e la salute 2004/2010” enuncia l’aumento dei casi di elettrosensibilità e raccomanda di “ridurre l’esposizione alle radiazioni elettromagnetiche”.

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 13 Febbraio 2020 - 13:00

Re: Comitato stop 5G vco
Ciao Paolo Caruso Di seguito potrà leggere il profilo del dr livio Giuliani, con tutti gli incarichi ricoperti, la laurea in Matematica, qui ha ragione ma c'era un errore nel sito dove io mi ero informato, con 110 e lode. Quindi un uomo di notevole intelligenza. Ho scritto che era dirigente dell'Ispesl e ricercatore sui campi elettromagnetici e questo risulta ampiamente dal suo profilo. * Riguardo a Giuliani ha scritto " Livio Giuliani, dirigente Ricercatore ISPESL ...", senza ulteriori aggiunte si assume che lo sia ancora (mentre non lo è più da 14 anni). Sul fatto che avere una laurea in matematica con 110 e lode significhi automaticamente essere molto intelligenti mantengo dubbi (io ho una laurea con 110 e lode in informatica, ma non penso di esserlo) * Riguardo allo studio del Ramazzini la rimando all'articolo di altroconsumo che ho linkato sopra. Per quanto riguarda gli Schwannomi cardiaci, non ci sono differenze significative tra il gruppo di controllo (non esposto a radiazioni) di ratti femmina e quello esposto a radiazioni. Mentre il gruppo maschile presenta la stranezza che nel gruppo di controllo non ci sono stati del tutto casi (mentre avrebbero comunque essercene stati). Per quanto riguarda i gliomi cerebrali la differenza c'è stata solo tra il gruppo di controllo e quello esposto maschile, non in quello femminile (il che a me fa venire qualche dubbio sulla correttezza delle procedure e dei risultati.) * Sull'elettrosensibilità il Consiglio d'Europa si è limitato ad invitare gli stati a seguire l'esempio della Svezia, ma non ha legiferato ulteriormente in materia. Riguardo alla Svezia stessa non riconosce come malattia l'elettrosensibilità, ma la riconosce come causa di invalidità classificandola come "intolleranza ambientale idiopatica" (“idiopathic environmental intolerance”, vedi https://eloverkanslig.org/wp-content/uploads/2019/09/the-nordic-adaptation-of-classification-of-occupationally-related-disorders-icd-10.pdf a pagina 33). Questo tipo di classificazione è esattamente quella proposta dall'OMS (vedi pag. 49): viene riconosciuto che la persona presenta dei sintomi di malessere ma non la causa ("Per sottolineare che la condizione non ha un'eziologia accettata: suggeriamo di “etichettare” la malattia/sintomo con il codice R69 “Sconosciute o non specificate cause di morbosità” ("To underscore that the condition has no accepted aetiology: We suggest to “tag” the disease/symptom code with R69 “Unknown and unspecified causes of morbidity”", p. 49)

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 13 Febbraio 2020 - 02:17

Comitato stop 5G vco
Egregio sig. Rocco, La ricerca dell'Istituto Ramazzini di Bologna è stata condotta sulle emissioni della telefonia mobile 2G, 3G, 4G infatti la frequenza massima utilizzata è quella di 1,8 GHz che è di ambito 4G . L'intensità dei campi elettromagnetici utilizzati è stata 1000 volte inferiore a quella del NTP statunitense. Le due ricerche durate 10 anni e uno studio epidemiologico inglese sono giunti alle stesse conclusioni.; aumento significativo dei tumori alla membrana nervosa che ricopre le cellule cardiache e di quelli del cervello. il 5G emanerà microonde dall'etere con 18.000 satelliti e da terra con milioni di antenne. il 5G è stato autorizzato senza alcun studio preliminare sulle possibili conseguenze sulla salute tenendo conto che interagirà con 2G, 3G, 4G. Sul discorso degli elettrosensibili ho citato le decisioni prese dal Parlamento europeo e dal Consiglio d'Europa che riconosce l'elettrosensibilità come malattia invalidante. L'Italia si deve attenere a q:este decisioni. Siccome le avevo gia scritto in merito e lei mi ripete che l'OMS non riconosce l'elettrosensibilità come malattia le ribadisco che noi dobbiamo attenerci alle decisioni della CEE. Ho un caro Amico e sua moglie che fanno parte del nostro Comitato che hanno una figlia elettrosensibile. La ragazza ha dovuto abbandonare la città di nascita e andare a vivere in una zona di campagna lontana da antenne, cavi di alta tensione , wi - fi. Non puo spostarsi in treno a causa della presenza del Wi-Fi e neppure entrare in banca. Quando il 5G coprirà il 98% del territorio dove potranno vivere i milioni di elettrosensibili?

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 13 Febbraio 2020 - 01:43

Comitato stop 5G vco
Sig. Guerra, francamente dopo il suo scritto offensivo di ieri non avrei dovuto risponderle. Non amo giudicare le opinioni altrui ne offendere con epiteti come "Vergognoso" o altro. Non sono abituato ad oltraggiare i miei interlocutori ma ad argomentare le mie opinioni. Ma le risponderò sperando che lei legga quanto le scrivo. I limiti di legge non sono un dogma ma sono stabiliti dai legislatori. Cosi per i campi elettromagnetici il limite italiano è di 6 V/m il limite tedesco di 61 V/m. Ma il llimite italiano prima era calcolato in un intervallo di 6 minuti, ovvero era la media dei valori rilevati nell'arco di 6 minuti. il governo Monti ha stabilito che avrebbe dovuto essere la media dei dati rilevati in 24 ore. Ovviamente la prima misura era la più cautelativa. il Consiglio d'Europa ha indicato come valore da porsi come obiettivo quello di 0,6 V/m e come obiettivo di qualità 0,2 V/m. il valore non è casuale ma deriva da studi e ricerche legate al rapporto campi elettromagnetici e salute delle persone. Non sto a risponderle sul Procurato allarme. poteva risparmiarsi sinceramente una affermazione senza alcun fondamento che non mi intimorisce minimamente. Le rispondono le sentenze della magistratura che riconoscono il nesso tra campi elettromagnetici e patologie tumorali o le ordinanze di Sindaci e Commissari Prefettizi. La invito a rileggersi tutto quanto ho scritto cosi avrà informazioni obiettivee fondate

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 13 Febbraio 2020 - 01:08

Comitato stop 5G vco
Gentile sig. Rocco, Di seguito potrà leggere il profilo del dr livio Giuliani, con tutti gli incarichi ricoperti, la laurea in Matematica, qui ha ragione ma c'era un errore nel sito dove io mi ero informato, con 110 e lode. Quindi un uomo di notevole intelligenza. Ho scritto che era dirigente dell'Ispesl e ricercatore sui campi elettromagnetici e questo risulta ampiamente dal suo profilo. Dr. Giuliani earned his laurea cum laude in mathematics on 1974 and served as Assistant and Lecturer at the Institute of Mathematics, 1st University of Rome (1974). Dr. Giuliani has been conducting research on radioprotection for over 30 years. From 1975 to 1982, he worked at the Personnel Dosimetry Lab of ENPI (Italian Labour Ministry) whose film dosimetry method and film and TLD procedures were employed to monitor over 40.000 IR exposed workers in Italy. Since affiliating with ISPESL (a department within the Italian Health Ministry), his main professional interests have been worker protection against non-ionizing radiation and electrical and magnetic fields. Since 1988, he has monitored radiofrequency antennas and co-location facilities as well as high voltage power lines. He contributed to the adoption of the Italian government exposure guidelines (Decree 1998/381) and, in recognition of his contributions, he was named “father of the 6 V/m (0,1W/m2 ) RF/MW limit” by the national press (La Repubblica, 20/1/2003, Corriere della Sera etc.) He provided the scientific rationale for the Italian framework of restriction that govern public EMF exposure which the Italian Government recommended that the EU Council adopt on October 1998, instead of the ICNIRP framework. The Italian Government recommendation to the EU was written according to the May 5, 1994 and March 10, 1999 EU Parli, ament Resolutions, and the precautionary principle was also applied as the basis for the EU EMF protection framework (EU Council Recommendation 1999/519, which did not include the Italian and EU Parliament suggestions, but refers to marginal issues). He was senior researcher (1996), Chief of research programs (1998) and has directed the Radiation and Ultrasounds Research Unit of ISPESL up to the present time. He is chief of the East Veneto and South Tirol Department of ISPESL (2000), where he has lead a large EMF research program, with the participation of scientific institutions like the Italian National Council of Researches (CNR, Bologna and Rome Labs), the Italian Nuclear Energy Committee (ENEA, Frascati), the National Institute for Nuclear Physics (INFN, Milano University Section), the Cancer Researches Institute of the B. Ramazzini Foundation (Bologna) and others, concerning both fundamental and the phenomenological issues of the interaction between EMF and biological systems. He is a professor on contract to teach Bioelectromagnetics at the Higher School of Biochemestry of Camerino University, He has published several papers in international scientific magazines. He served on the World Health Organization’s Precautionary Principle Working Group and has made presentations at many international meetings. He is a cofounder of the International Commission For Electromanetic Safety and has served as its spokesman since this organization was founded in 2003. Disclaimer: Dr. Giuliani has signed the Benevento Resolution as an expression of his own opinion: his signature does NOT represent the official opinion of ISPESL

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 12 Febbraio 2020 - 12:48

Re: Comitato stop 5G vco
Ciao Paolo Caruso Che Livio Giuliani sia un ex dipendente ISPEL che è stato licenziato lo trovi sui giornali dell'epoca (https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/12/11/elettrosmog-il-governo-mette-a-rischio-i-cittadini-parola-al-fisico/2292118/) , che sia laureato in matematica lo trovi sulla sua biografia (http://www.airemp.it/img/curriculum%20inglese%20Livio.pdf) sul sito dell'AIREMP (di cui fa parte del consiglio di direzione) Che l'elettrosensibilità non sia riconosciuta come dovuta ai campi magnetici dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, ne parlano del loro documento https://www.who.int/peh-emf/publications/facts/fs296/en/ . Dove dicono che cis ono persone che presentatno una varietà di sintoci che attribuiscono ai campi magnetici, ma in base agli studi effettuati non risulta che questi si accorgano o meno di essere in un campo magnetico (Well controlled and conducted double-blind studies have shown that symptoms were not correlated with EMF exposure.) e per il loro trattamento indicano di concentrasi sui sintomi provati e controllare l'ambiente in cui vivono/lavorano per verificare se c'è presenza di midcroinquinanti, fattori psicologici, rumori eccessivi, cattiva illuminazione, ec... (vedi sezione Conclusions del link) Per i due documenti che parlanod i 2G e 3G (e citati a sproposito del 5G) c'è un debunking abbastanza dettagliato sul sito di altroconsumo (https://www.altroconsumo.it/hi-tech/smartphone/speciali/5g-salute) Che 140 amministratori di comuni si siano cagati sotto in epoca elettorale e senza alcuan competenza in materia di campi elettromagnetici è abbastanza irrilevante dal punto di vista di una discussione

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 12 Febbraio 2020 - 05:20

Comitato stop 5G vco
Nell'esporre le mie tesi ho solamente usato argomentazioni, citato studi, documenti, leggi della comunità europea e dello Stato Italiano. Non mi sono mai permesso di offendere ne minacciare velatamente qualsiasi persona che la pensasse diversamente da me. E pretendo nella maniera più assoluta il rispetto che io ho sempre praticato con ogni interlocutore.. Diffido chiunque da utilizzare nei miei riguardi un linguaggio offensivo e oltraggioso. Intendo difendere il mio diritto di libera espressione , la mia dignità il mio diritto di argomentare liberamente le mie tesi in tutti i modi consentiti in uno stato Democratico.

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 12 Febbraio 2020 - 01:54

Comitato stop 5G vco
Leggo solo ora affermazioni tracotanti e sguaiate di qualcuno che dimostrano che neppure ha letto quello che ho scritto. Non sono abituato a certi toni , sono abituato al rispetto dei miei intelocutori e non ho nulla di cui vergognarmi. Non ho usato nessuna ragazza. I genitori della ragazza elettrosensibile fanno farte del Comitato Stop 5G del vco e hanno partecipato all'incontro col Sindaco di Verbania esponendo i gravissimi problemi della figlia. Oltre 140 Comuni hanno assunto deliberazioni che esprimono viva preoccupazione per la nuova tecnologia 5G. Tra queste le cito l'Ordinanza del Commissario Prefettizio di Garbagna Novarese che premettendo diverse considerazioni in merito al rischio per la salute dei campi elettromagnetici Vieta a chiunque la sperimentazione o installazione del 5G su tutto il territorio del Comune. L'Ordinanza è la n. 3/2019 del 17 dicembre 2019 e comporta per i trasgressori la segnalazione all'autorità giudiziaria per la violazione dell'art. 650 del Codice Penale. I campi elettromagnetici sono considerati dallo IARC possibili agenti cancerogeni e gli studi decennali del Nationale Toxicologi Program statunitense e dell'Istituto Ramazzini di Bologna lo hanno confermato . L'Istituto Ramazzini con 30 anni di anticipo della messa al bando dell'amianto ne aveva denunciato la cancerogenicità. Intanto in quei 30 anni migliaia di persone sono state colpite da gravi patologie. Sui limiti previsti dalla normativa italiana sono 10 volte più elevati di quelli indicati dal Consiglio d'Europa di 0,6 V/m . La legge quadro sulla esposizione ai campi elettromagnetici 36/01 indica l'obiettivo di minimizzare l'intensità e gli effetti dei campi dei campi elettromagnetici . Per concludere il sistema sanitario francese ha rilevato dal 1990 ad oggi un incremento dei Glioblastomi, tumori rilevati dagli studi indicati precedentemente legati alle radiofrequenze, di ben 4 volte. E la Corte di Appello di Torino ha sancito un legame tra campi elettromagnetici emessi dai telefonini e tumori. Attendo la denuncia per procurato allarme.

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 11 Febbraio 2020 - 15:56

Comitato Stop 5G vco
A proposito delle altissime frequenze a microonde 5G esiste un documento pubblicato nel 2019 dal Comitato Scientifico sui Rischi Sanitari Ambientali ed Emergenti (SCHEER) della Commissione europea ha affermato come "il 5G lascia aperta la possibilità di conseguenze biologiche". L'allarme 5G da parte di SCHEER è scientificamente supportato da referenze. In un recente documento di orientamento sulle questioni emergenti in materia di salute e ambiente il 5G , è indicato tra le 14 questioni emergenti nell'area non alimentare identificate come futuri pericoli potenziali per la salute umana e per l'ambiente. il documento Europeo riconosce quindi il 5G come agente pericoloso per l'umanità. Ma già nel 1977 erano noti a livello scientifico gli effetti delle onde millimetriche sulla salute degli esseri viventi. il 5G puo' causare danni permanenti alla pelle umana anche dopo brevi esposizioni. L'allarme è sul numero di dicembre 2018 della rivista medica Health Physics. Gli stessi tipi di tumore rilevati dal NTP statunitense e dall'Istituto Ramazzini di Bologna emergono anche da uno studio epidemiologico sulla popolazione (Philps et al. ) del Regno Unito: dopo 10 anni di utilizzo di telefono per almeno tre ore al giorno. Livio Giuliani, dirigente Ricercatore ISPESL e biofisico in un'intervista ha affermato che "Già gli esperimenti condotti negli anni ‘70 sui pulcini mostrarono l’effetto tossico dei campi elettromagnetici sulle cellule, in particolare si osservò un’alterazione della pompa del calcio intracellulare. Significa che le onde interagiscono con i fondamenti della vita. Nel 2011 la IARC (l’agenzia dell’OMS che ricerca le sostanze cancerogene) stabilì che le radiazioni comprese fra i 30 kHz e i 300 Ghz (quindi anche i 2,6 Ghz del 4G e i 27,5 Ghz del 5G) sono possibili cancerogeni per l’uomo (Gruppo 2B). Sono almeno 10.000 gli studi che supportano il principio di precauzione (perfino il 27% di quelli finanziati dall’industria della telefonia." Per concludere il sistema sanitario francese ha rilevato dal 1990 ad oggi un incremento dei Glioblastomi, tumori rilevati dagli studi indicati precedentemente legati alle radiofrequenze, di ben 4 volte.

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 11 Febbraio 2020 - 13:46

Re: Comitato Stop 5G del vco
Ciao Paolo Caruso, In tutto la citazione a sproposito delle fonti, poi dimentichi le conclusioni concrete che gli studi danno, così come il fatto che il 5G ha una potenza di emissione molto inferirore a quelle delle tecnologie precedenti, quindi in realtà l'inquinamento elettromagnetico diminuirebbe., Sulle microonde ti sei dimenticato di menzionare le centinaia di pesone che ogni anno muoiono mentre si riscaldano il pranzo con il forno.

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 11 Febbraio 2020 - 12:32

Comitato Stop 5G del vco
Gli studi effettuati dal Nationale Toxicology Program e dall'Istituto Ramazzini di Bologna sono stati bene eseguiti come ICNIRP conferma. I tumori rilevati sono quelli derivati dalle cellule di Schwann, cellule gliali periferiche che coprono e proteggono la superficie di tutti i nervi diffusi in tutto il corpo; quindi si tratta di vestiboli del nervo acustico e cardiaco nel caso dei ratti colpiti da tumore. L'aumento degli schwannomi maligni cardiaci, dei tumori gliali maligni del cervello e dell'iperplasia delle cellule di Schwann sono state osservati negli animali esposti in entrambi i laboratori a migliaia di chilometri di distanza in un'ampia gamma di esposizioni RFR studiate. Questi risultati non potevano essere interpretati come un caso. D'altro canto i campi elettromagnetici sono stati classificati dallo IARC gIà nel 2013 come possibili cancerogeni e gli studi citati sono già all'attenzione dell'Istiututo sulla ricerca sul cancro per una rivalutazione da possibile a probabile o certa della cancerogenicità dei campi elettromagnetici . Gli studi hanno riguardato frequenze sino a 1,8 Ghz 2G E 3G sfiorando il 4G ma proprio per questo non si puo' sottoporre l'intera popolazione a milioni di antenne e a 20.000 satelliti che emaneranno microonde ovunque senza alcuna autorizzazione sanitaria, sostanzialmente attuando una sperimentazione di massa sulla pelle dei cittadini. La comunità Europea e il nostro paese prevedono il Principio di precauzione recepito dal decreto legislativo 152/2006 che afferma che in caso di pericoli anche solo potenziali per la salute umana e per l'ambiente debba essere assiurato un alto livello di protezione. In merito all'elettrosensibilità è stato dimostrato in 4 studi (Rea 1991, Havas 2006 e 2010, Mc Carty e altri 2011) che è possibile identificare persone con ipersensibilità elettromagnetica e dimostrare che possono essere testati usando risposte obiettive, misurabili, dimostrando che questi soggetti sono realmente ipersensibili se confrontati con i normali controlli. Altri studi dimostrano che ci sono veri e propri cambiamenti fisiologici nei soggetti con elettrosensibilità (De Luca, Raskovich, Pacifico, Thai, Korkina 2011 e Irigaray, Caccamo, Belpomme 2018) e due studi hanno dimostrato che le persone elettrosensibili hanno alti livelli di stress ossidativi . il Parlamento Europeo nella risoluzione 2009 e l'Assemblea del Consiglio d'Europa con la risoluzione n. 1815 del 2011 hanno richiamato gli Stati membri a riconoscere l'Elettrosensibilità come una disabilità, al fine di dare pari opportunità alle persone che ne sono colpite.

Grande Nord su strada per Mergozzo - 23 Gennaio 2020 - 11:03

...grande nord!
Da "La Stampa" del 3 novembre 2018: "il sindaco di Trasquera Arturo Lincio, 69 anni e docente in pensione, è il nuovo presidente della Provincia del vco. il candidato del centrodestra ha vinto con il 54,08 per cento delle preferenze, superando il primo cittadino di Baveno Maria Rosa Gnocchi, espressione del centrosinistra, che si è fermata al 45,92 per cento." il problema esiste, così come esiste er molte altre strade provinciali e va bene che oggi il grande nord è uscito da tutto, ma Lincio, ammesso che sia solo cola sua, lo hanno messo li anche loro, non è che questi sono delle "verginelle ingenue" cadute sulla terra da Marte!! Coerenza, questa sconosciuta!

Montani risponde al PD su sanità - 28 Novembre 2019 - 14:48

ridiamoci un po su almeno!
Di nuovo, nessun dibattito, nessuna discussione ma comunicati stile commissari politici della più sperduta provincia sovietica. Del resto il vco per molti politici regionali questo è, tanto che dovendo scegliere un posto dove mettere un edificio hanno trovato naturale la Siberia… ma vediamo nel dettaglio che cosa fanno e dicono, in ordine casuale: PIZZI: il sindaco di Domo a mio avviso è forse quello che più di tutti ha detto e agito in modo aperto. Voleva l’ospedale (meglio se nuovo, meglio se unico) a Domo. Lo ha ripetuto più volte “senza l’ospedale, ed il suo indotto, Domodossola muore”. Ha ragione, purtroppo. Per lui non è una questione di sanità ma di pura economia locale spiccia. Ed è interessante che prenda questa posizione che altro non è che una condanna di se stesso come amministratore. Non è riuscito a creare le condizioni per il mantenimento minimo dell’economia locale, e ha bisogno dell’assistenzialismo statale e regionale per non vedere la disoccupazione e l’emigrazione ammazzare il suo paese. Povero, fa un po come i sindaci di Taranto, che gli frega se tra dieci anni qualcuno muore della malasanità che propone, a lui interessa che tra due anni il panettiere che vende il pane all’ospedale lo rivoti. Certo direte voi, ma un minimo di lungimiranza? Se l’avesse avuto non avrebbe questo cappio al collo. E forse non farebbe il politico no? Non può andare ad un incontro sulla sanità, perché i suoi interessi sono altri e non avrebbe senso discuterne. PREIONI: lui invece fa un discorso diverso, che affoga nel senso di “vittoria mutilata”, termine che credo gli piaccia, dell’istituzione della provincia giusto un ventennio fa. La sua idea è quella che è fondamentale dare qualcosa a Domo, a Verbania poi se la caveranno, faranno qualcosa, questo di fatto non è affar suo. Inoltre abbattere sulla carta il costo della sanità locale gli fa far strada nel partito, cosa che per altri versi sarebbe molto più complicata e richiederebbe forse un altro livello culturale. Forse. Non può andare ad un incontro sulla sanità, perché non saprebbe che dire, se non che ha ragione la regione, che è la sola a decidere (cosa che il suo collega Lincio dice che è falsa, e invece dice essere condivisa coi comuni). MONTANI. Poveretto, anche dopo quest’ultimo messaggio a me per lui quasi spiace. Scrive che vuol salvare il Castelli, rendendolo privato come in Liguria (non gli hanno detto che la riorganizzazione ligure prevede a parità di territorio 2 ospedali pubblici). Poi dice che ci sono 35 milioni pronti subito per il Castelli. Per far cosa? Non si sa visto che vuol chiudere e spostare 2 reparti di urgenza su 3, magari lo tinteggiamo e gli facciamo una mensa di Cracco? Ai privati piacerebbe… Si dimentica di dire che senza reparti il DEA non sta in piedi, e si dimentica di considerare il fatto che un’urgenza da Verbania non andrà mai a Domo, ma sicuramente a Borgo, che sarebbe a quel punto il DEA naturale di Verbano e Cusio, ben posizionato verso l’hub di Novara, che è l’ospedale di riferimento (leggersi le linee di guida su come organizzare le reti sanitarie, ce n’è uno fatto anche per chi ha la quinta elementare dalla Regione Emilia Romagna) dove la rete neurale pone al centro l’hub, poi gli spoke con DEA e quindi gli ospedali con PS, la geografia non è un’opinione. Non può andare ad un incontro sulla sanità perché poi, come al palazzetto, si accorge platealmente di aver torto e gli mancano le parole. segue...

Presentazione Elicottero di Soccorso - 23 Novembre 2019 - 07:52

ELISOCCORSO FONDAMENTALE PER LE ZONE MONTANE COME
Finalmente una buona notizia, Mentre Sindaci e popolazione discutono da anni sul nuovo ospedale del vco ecco affacciarsi l'iniziativa che da tempo cerco di suggerire. In sostanza e per esperienza diretta, una chiamata x l'intervento di una ambulanza nei casi in cui i minuti contano diventa problematica se ci si trova sulle alture del vco e non solo. le patologie cardiache come infarti del miocardio ed ischemie hanno tempi brevissimi d'intervento e proprio x via delle distanze le problematiche di offrire un tempestivo soccorso svaniscono. Prendiamo Premeno, Miazzina, S. Maria Maggiore, Malesco, Cannobio, Quarna, tutti comuni che per essere raggiunti da una medicalizzata richiedono oltre 20 min. come minimo, quindi siamo fuori tempo massimo. Invece di costruire un ospedale nuovo nella speranza che qualche medico con esperienza delle grandi ospedalità milanesi o di altre città vengano a seppellirsi in un ospedale di provincia è molto difficile. figuriamoci i tirocinanti poi che avendo a disposizione realtà come Niguarda, Humanitas, Gruppo S, Donato, Monzino, Policlinico, Sacco o altre realtà importanti possano optare per un ospedale dai numeri esigui sotto ogni aspetto. quindi il potenziamento con i 40 mil. di Cirio vanno proprio fatti in questa direzione. Uno o due elicotteri e 77 helipad notturni (valore (20.00) cad non si superano i 13 mil. il resto dei fondi va all'ammodernamento delle strutture di Domo, Verbania e se si vuole Omegna (misto pubb. e privato). solo in questo modo si potrà affrontare le emergenze al meglio trasportando come di consueto a Novara, Vercelli o Milano dove indubbiamente i numeri la fanno da padrone ed i chirurghi. Infatti le mergenze sono il vero punto cruciale chi ha patologie oncologiche non ha urgenze come chi ha un infarto pertanto i protocolli assegnati al paziente possono essere seguiti a Verbania o Domo adeguatamente. per ulteriori informazioni su emergenza contattatemi. grazie.

Montani torna su sanità VCO - 22 Novembre 2019 - 08:15

Caro elettore...
Carissimo elettore del vco, come avrai ben visto, tra tantissime soluzione proposte, alcuni politici hanno scelto proprio la soluzione peggiore. Prendine atto e, la prossima volta che vai a votare, attiva il cervello.

Montani torna su sanità VCO - 22 Novembre 2019 - 07:30

Molte cose scentrate ?
Signor Montani era partito bene , nel voler trovare soluzioni , nel proporre una privatizzazione per il Castelli , è un punto di vista legittimo dove si può ragionare ............. Poi ,è più forte di lei ,deve aggiungere delle insinuazioni che se le poteva evitare ! Chi É che secondo lei ha spaccato il vco scatenando le tifoserie ? Come mai , in tutti i suoi comunicati , non nomina mai Domodossola ? il suo Sindaco Pizzi e il San Biagio ? Sembra che stia ben alla larga ,da chi veramente ,ha scatenato le divisioni . Peccato che siano stati i suoi interlocutori naturali , dall'oggi al domani preferire Domodossola , come sede del nuovo ospedale . Dove , differente da ciò che dice , si era già pensato a Ornavasso. Lei continua ha concentrare la sua attenzione solo sul Castelli , da cosa scappa ? Un politico deve guardare a tutti , per questo si è pensato in un ospedale baricentrico , senza campanilismi , senza egoismi . Non è per niente facile trovare una soluzione che soddisfi tutti, che sia finanziariamente sostenibile e che dia dei servizi all'avanguardia . Certo che queste continue insinuazioni , anche in alcuni casi pretestuose, sè non false ,non aiutano certo a rasserenare il clima per ottenere quel dialogo necessario e auspicato da tutto il vco !

Telecamera controlla l'Assicurazione - 21 Novembre 2019 - 22:40

Ciao Marco
Ciao Marco prova ad informarti di quanti incidenti mortali accadono per mancanza di manutenzione delle nostre strade , il caso più eclatante è quello di una ragazza morta in motorino per una buca a Roma , la madre da allora gira con della vernice gialla e segnala le buche che trova sulle strade , per cercare di salvare altre vite. Nel vco sbancheremo i colorifici.
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